Carrello

Il carrello è vuoto

Ricerca

Il littering in Svizzera continua a diminuire

Quest'anno, per l'ottava volta, un vasto sondaggio del Centro svizzero di competenza contro il littering IGSU fornisce informazioni sulla situazione del littering in Svizzera. I risultati mostrano che la situazione diviene sempre meno tesa. Questo sviluppo è dovuto soprattutto alle città, ai comuni e alle scuole, che combattono il littering sfruttando un’ampia gamma di misure.

Solo il 7,5% degli intervistati ritiene che il littering sul posto in cui avviene il sondaggio sia «abbastanza» o «molto». L’81,2% ritiene invece che il littering sia «abbastanza poco» o «poco» nel luogo in questione; mentre nel 2022 il 79,9% era ancora di questa opinione. La situazione è migliorata anche per la Svizzera nel suo complesso: nel 2015 ancora il 25% degli intervistati riteneva che in Svizzera si sporcasse «abbastanza» o «molto», mentre nel 2023 la percentuale era del 16%. Che la situazione sia migliorata è dimostrato anche dal fatto che quest'anno solo il 25% degli intervistati si sente «abbastanza» o «molto» infastidito dal littering. Otto anni fa era il 75%, nel 2022 era il 28%. Per ottenere ulteriori informazioni su questo punto, la questione è stata estesa per la prima volta quest'anno a due domande più specifiche: da un lato, ai 3568 intervistati è stato chiesto di valutare quanto si sentissero disturbati dal littering in Svizzera e, dall'altro, di valutare quanto si sentissero disturbati dal littering nel luogo in cui è stato condotto il sondaggio.
Gli intervistati si sono dimostrati significativamente più infastiditi dal littering in Svizzera nel suo complesso rispetto al littering nel luogo del sondaggio. Secondo lo studioso di psicologia ambientale Ralph Hansmann del Politecnico federale di Zurigo, questa notevole differenza è probabilmente dovuta alle proprie esperienze negative in altri luoghi e anche alle notizie dei media, che in parte trattano specificamente le aree con le problematiche più gravi. Tali esperienze possono portare a valutare complessivamente il fastidio causato dal littering in modo più grave per quanto riguarda la Svizzera rispetto all'effettivo disagio provato in un determinato luogo. 

L’analisi dettagliata del sondaggio è disponibile qui.

Dopo lo shock del coronavirus: il littering diminuisce di nuovo

Dopo che la situazione del littering in Svizzera è stata tesa durante gli «anni del coronavirus» (2020 e 2021), nel 2022 si assiste a una ripresa della tendenza al miglioramento che si registrava prima della pandemia. Lo dimostrano i risultati del sondaggio annuale del gruppo d’interesse per un ambiente pulito (IGSU).

Negli ultimi due anni, molti comuni e città svizzeri hanno lanciato l'allarme, osservando un significativo aumento del littering durante i lockdown. Il sondaggio IGSU mostra ora che il contesto è notevolmente meno teso e che la tendenza verso un miglioramento della situazione del littering prosegue.

Da maggio a settembre 2022, le squadre degli ambasciatori IGSU hanno intervistato 2391 passanti in 34 città e comuni svizzeri di tutte le regioni linguistiche in merito alla tematica del littering. Le risposte sono state valutate in collaborazione con il Dott. Ralph Hansmann, docente di scienza della sostenibilità del Dipartimento di Sistemi di Scienze Ambientali presso il Politecnico federale di Zurigo.

Solo il 7.6% degli intervistati ritiene che sul posto in questione si sporchi «abbastanza» o «molto». Un anno fa la percentuale si attestava all'8.6%. Il 79.9% ritiene invece che il littering sia «abbastanza poco» o «poco» nel luogo in questione; mentre nel 2021 il 79.3% era ancora di questa opinione.
La situazione è migliorata anche per la Svizzera nel suo complesso: nel 2015 ancora il 25% degli intervistati riteneva che in Svizzera si sporcasse «abbastanza» o «molto», mentre nel 2022 la percentuale era del 19%. Che la situazione sia migliorata è dimostrato anche dal fatto che quest'anno solo il 28% degli intervistati si sente «abbastanza» o «molto» infastidito dal littering. Sette anni fa era il 75%, nel 2021 era poco meno del 50%.

L’analisi dettagliata del sondaggio è disponibile qui.

Su incarico dell’Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), IGSU e il Politecnico federale di Zurigo stanno effettuando degli studi sulla sponsorizzazione di determinati luoghi. Ad esempio: divenendo padrini di un luogo, individui, scuole o imprese s’impegnano a ripulire una determinata zona dai rifiuti abbandonati.

Nel 2015, sono stati esaminati degli esempi esistenti. A tale scopo, in un primo passo, sono state fatte delle analisi preliminari e delle ricerche e, basandosi su queste ultime, sono state effettuate delle interviste standardizzate da parte di esperti con gli organizzatori di sponsorizzazioni di luoghi già in corso o pianificate in Svizzera. Da questi esempi pratici sono state ricavate preziose informazioni per la pianificazione e l'attuazione di efficaci sponsorizzazioni di determinati luoghi.

Nel 2016, in occasione della seconda fase dello studio, si esaminerà come vengono percepite le targhe nei luoghi sponsorizzati e la loro influenza sulla pulizia delle zona in cui si trovano.

Aus den Erkenntnissen der Studie wurde einen Leitfaden für die effektive Realisierung von Raumpatenschaften in der Praxis abgeleitet. 

Scarica lo studio (in tedesco)

In collaborazione con il Politecnico federale di Zurigo e con il sostegno dell’Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), il Prof. Ralph Hansmann ha svolto un esperimento scientifico sul campo. In questa occasione è stato studiato l’effetto degli slogan di alcuni manifesti sul comportamento dei passanti sul posto. Lo scopo era quello di comparare i risultati soggettivi ottenuti con un sondaggio tramite questionario (maggio 2014) con dei dati oggettivi. 

L’esperimento sul campo conferma che l’uso di manifesti ha un effetto positivo sul comportamento del passanti per quanto riguarda il littering. I manifesti con dei messaggi divertenti e i manifesti che invitano a proteggere l'ambiente ottengono i migliori risultati. Il peggior risultato (anche se migliore rispetto all’assenza totale di manifesti) è stato registrato dai manifesti con palesi ordini a smaltire i rifiuti in modo corretto. 

Scarica lo studio (in tedesco)

In collaborazione con il Politecnico federale di Zurigo e su incarico di IGSU, il Prof. Ralph Hansmann ha svolto uno studio sull’efficacia dei colloqui di sensibilizzazione dei team degli ambasciatori IGSU e dei diversi slogan dei manifesti.

Lo studio conferma il successo dell’idea di base degli ambasciatori: lo scopo della sensibilizzazione sulla problematica del littering si raggiunge rivolgendosi in modo diretto alle persone e con uno stile comunicativo amichevole e spiritoso. Questi risultati, che si basano su un sondaggio, verranno ulteriormente approfonditi con uno studio sul campo nel corso dell’anno.

Scarica lo studio (in tedesco)

Su incarico di IGSU, della Comunità d'interesse del commercio al dettaglio svizzero e di McDonald’s Svizzera, la FehrAdvice & Partner AG ha studiato il littering in Svizzera. Lo studio pubblicato nel 2014 è intitolato «Littering in Svizzera - studio sull’efficacia delle varie misure tenendo conto di nozioni economico-comportamentali».

Basandosi per la prima volta su prove scientifiche, lo studio esamina l'influenza dei diversi contesti sul comportamento per quanto riguarda il littering. L'interesse principale dello studio è, in modo particolare, la domanda se esista una norma sociale generale per il littering o se sono piuttosto l'ambiente sociale, il luogo, una determinata ora del giorno o delle caratteristiche individuali a determinare il comportamento nell’ambito del littering. Inoltre, si studia e si valuta l’efficacia delle misure attualmente in discussione per arginare il littering in Svizzera basandosi su prove scientifiche. 

www.littering-schweiz.ch